
La nuova guardia di Fatah entra nel comitato centrale dello storico partito laico palestinese. Vent'anni dopo il precedente congresso di Tunisi, il nuovo congresso di Fatah in corso a Betlemme ha sancito l'ingresso ai vertici del partito di molti dei protagonisti degli ultimi anni, a partire da Marwan Barghouti, il popolare leader di Fatah in Cisgiordania, che dal 2004 sta scontando l'ergastolo in Israele. Al momento resta escluso l'ex primo ministro Ahmed Qurei (Abu Ala), che ha guidato la squadra palestinese all'ultima tornata di negoziati con gli israeliani.

I dati preliminari del voto degli oltre 2mila delegati, permettono al momento di confermare l'elezione di 11 dei 21 membri del comitato, cinque dei quali vengono nominati dai vertici del partito.
Il piu' votato e' risultato Mohammed Ighniem, piu' noto come Mohammed Ghneim, che e' stato riconfermato ed e' uno dei fondatori di Fatah. Ostile agli accordi di Oslo, e' tornato solo due settimane fa in Cisgiordania dopo anni di esilio.
Al secondo posto vi e' Mahmoud al Aloul, governatore di Nablus dal 1995 e poi deputato, mentre terzo si e' piazzato Barghouti. Eletto anche Mohammed Dahlan, ex capo della sicurezza a Gaza e acerrimo avversario di Hamas, al quale molti rimproverano tuttavia la cacciata di Fatah dalla Striscia.
Con lui entrano l'ex responsabile della sicurezza in Cisgiordania Jibril Rajoub, oggi a capo della Federazione calcio palestinese, e l'ex capo dell'intelligence Tawfiq al Tirawi, oltre al negoziatore

Ingresso al comitato centrale anche per Hussein al Sheikh, direttore dell'agenzia che coordina i rapporti amministrativi civili con Israele, e Azzam al Ahmad, capogruppo parlamentare di Fatah e a capo della delegazione per i colloqui di riconciliazione con Hamas.
Infine e' stato eletto Sultan Abu el Einein, delegato palestinese in Libano, e unico membro del comitato centrale basato all'estero.
Fonte: www.clandestinoweb.com
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