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lunedì 3 novembre 2008

Contanti pericolosi

Circa l'80 per cento del lavaggio del denaro sporco avviene in contanti

Internazionale 767, 23 ottobre 2008

Nei momenti di grande crisi, il contante diventa un bene rifugio. I dati della Banca centrale europea (Bce) mostrano che nelle prime due settimane di ottobre la domanda di euro in Europa è salita da 19 a 712 miliardi. Il motivo? Temendo il fallimento delle banche, la gente svuota i conti correnti.

Chi potrebbe pensare che così facendo si rischia di stimolare l'industria del riciclaggio? È un settore in netta crescita nel vecchio continente dopo l'introduzione dell'euro, che ha abbattuto le barriere dei tassi di cambio. Secondo l'Europol, negli ultimi sette anni la quantità di denaro riciclato è cresciuta del 70 per cento.

Circa l'80 per cento del lavaggio del denaro sporco avviene in contanti. Tanto più un'economia è liquida, tanto più rapido sarà il processo. Il tempo, si sa, è denaro, e in Europa gira molto più contante che negli Stati Uniti. A detta della Bce, gli europei prelevano al bancomat il 50 per cento di denaro in più rispetto agli americani e hanno in tasca il doppio delle banconote.

Anche i controlli bancari sono minori. Le banche hanno l'obbligo di avvertire la Banca d'Italia per prelievi superiori ai 12.900 euro, negli Stati Uniti la soglia è sotto i 10mila euro. C'è solo da sperare che tutti gli euro prelevati finiscano sotto il materasso.


Autrice: Loretta Napoleoni
Fonte: www.internazionale.it

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